All’asilo il papà gli insegna a suonare il tema del Boléro di Ravel su una tastiera giocattolo. Pane e Springsteen fino alle scuole medie, poi un disco dei Black Sabbath in regalo, l’amore autodidatta per la chitarra e un’adolescenza votata all’esplorazione: dai Verdena a Steve Reich, passando per De André per poi ritornare, come a chiudere un cerchio, proprio a Ravel. L’interesse per il mondo dell’audio lo trascina all’Accademia del Suono di Milano, dove si diploma come sound engineer. Due anni di collaborazione con il Sole 24 Ore e più di duecento episodi realizzati per quasi venti produzioni differenti: i podcast diventano il suo pane quotidiano, e nel 2021 approda a Chora. Musicista, vuole comporre colonne sonore perché la musica dà respiro ai racconti. Lo appassionato la fotografia, la montagna e i nodi marinareschi. Un giorno raggiungerà Venezia in kayak.